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Ebola

 

La malattia da virus Ebola (Evd), è una malattia grave e spesso fatale per l’uomo. In Liberia, Sierra Leone e Guinea è in atto dal 2013 una vasta epidemia che ha coinvolto anche le grandi città con 25.791 casi e 10.689 decessi (dato aggiornato al 15/04/2015). Nelle ultime settimane il numero di nuovi casi sta rallentando in modo significativo.

 

TRASMISSIONE

In Africa è stata documentata l’infezione a seguito di contatto con scimpanzé, gorilla, pipistrelli della frutta, scimmie, antilopi e porcospini trovati malati o morti nella foresta pluviale.

L’infezione viene trasmessa da uomo a uomo per contatto diretto con sangue e altri fluidi biologici di soggetti malati (vivi o morti) e indiretto con ambienti contaminati da tali fluidi. La trasmissione per via sessuale può verificarsi fino a 7 settimane dopo la guarigione a causa della prolungata permanenza del virus nello sperma.

Il contagio è più frequente tra familiari e conviventi e negli operatori sanitari che assistono i malati per l’elevata probabilità di contatti. Le cerimonie di sepoltura e il diretto contatto con il cadavere dei defunti hanno probabilmente avuto un ruolo non trascurabile nella diffusione della malattia.

 

SINTOMI

L’incubazione (periodo che va dal contagio alla comparsa dei sintomi) varia da 2 a massimo 21 giorni. La malattia si manifesta con febbre, stanchezza, malessere, diarrea, nausea e vomito a cui possono seguire gravi fenomeni emorragici.  

 

 

MISURE DI PREVENZIONE PER I VIAGGIATORI DIRETTI NEI PAESI A RISCHIO

 

- evitare il contatto con i pazienti sintomatici e/o i loro fluidi corporei, in particolare all’interno delle strutture sanitarie

- evitare il contatto con cadaveri e/o fluidi corporei di pazienti deceduti

- evitare il contatto con animali selvatici, vivi o morti, e il consumo di carne selvatica

- lavare spesso le mani, con sapone o antisettico

- lavare e sbucciare frutta e verdura

 

Per il personale sanitario è fondamentale evitare il contatto con il sangue e le secrezioni corporee dei soggetti affetti da Ebola attraverso la corretta applicazione delle misure di controllo delle infezioni e di l’uso di misure di barriera/ Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi).

 

Per i viaggiatori al rientro da un Paese a rischio si consiglia di prestare attenzione allo stato di salute per 21 giorni dall’arrivo in Italia.

Se durante questo periodo dovessero comparire sintomi, quali: febbre, debolezza, dolori muscolari e mal di gola, seguiti da vomito, diarrea, eruzione cutanea, si raccomanda di consultare telefonicamente il proprio medico di fiducia o l’ASL di residenza, informando del recente viaggio.

 

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